Questa è una domanda che ovviamente va
fatta a qualche amico o amica che lavora nel settore. Ecco quindi le
risposte:
La disponibilità
La disponibilità si traduce in termini
di spazio e tempo. Chi è in Polonia è più facilmente reperibile di
chi si trova in Italia, ed in più non avrà ripensamenti dell'ultimo
momento nel lasciare il suo luogo d'origine. Chi è poi disponibile
in tempi brevi è più interessante di chi sarà pronto tra uno o due
mesi: le multinazionali spesso assumono gruppi di lavoratori ed i
reclutamenti durano circa un mese, alla fine del quale cercano di
avere tutte le posizioni coperte. Ancora una volta, poi, chi è
disponibile dopo diverso tempo potrebbe avere contro-offerte o
ripensamenti.
Per questo motivo, nel curriculum
inseriremo il nostro indirizzo polacco, anche se al momento ci
troviamo in Polonia per una durata di tempo limitata. Inseriremo
anche il numero di telefono polacco se l'abbiamo, per rendere più
semplice la comunicazione e per dimostrare la nostra presenza in
loco.
La conoscenza dell'inglese applicata in qualche contesto internazionale
La lingua inglese è la lingua franca
delle multinazionali, per cui molta corrispondenza interna ed esterna
avviene in questa lingua. Si presuppone quindi che un lavoratore con
un basso livello di inglese, anche se assunto come parlante italiano,
avrà problemi comunicativi all'interno della ditta.
Il livello minimo con cui presentarsi
nel CV è quindi B2 per i ruoli base, mentre per ruoli importanti o
per corporazioni estremamente selettive è C1.
Non basta poi aver studiato l'inglese
nei libri: chi seleziona il personale cerca esperienze dirette di
utilizzo della lingua a scopo comunicativo: erasmus, lavori
all'estero, lavori in ambito multiculturale etc.
Precedenti contatti con la Polonia
Chi ha avuto precedenti esperienze con
la cultura polacca è probabilmente intenzionato a trasferirsi più o
meno stabilmente e ad integrarsi, mentre chi viene per la prima volta
potrebbe cercare solo un'esperienza da turista, popolata di festini e
di scarso senso della responsabilità.
Dal momento che le ditte investono
nell'istruzione del personale, queste cercano ovviamente lavoratori
intenzionati a restare. E' un punto fondamentale sia del curriculum
che del colloquio, e spesso molte assunzioni dipendono da questo.
Nel curriculum scriveremo quindi le
precedenti esperienze avute in terra polacca se ci sono state, come
per esempio erasmus, lavori, collaborazioni, o addirittura studi,
parti di esami, piccole ricerche. Sono tutti indicatori che
descrivono un lavoratore seriamente intenzionato ad integrarsi e a
stabilizzarsi.
Se sappiamo qualche parola di polacco,
potremmo azzardare a scrivere A1 come conoscenza di questa lingua. Basterebbe quindi completare la lezione base. Dal momento che A1 è il livello minimo e non sufficiente per la
comunicazione nessuno sarà interessato a sapere se siamo un A1 alle
prime armi o un A1 abbastanza avanzato. Avremo dato tuttavia l'idea
di qualcuno seriamente motivato.
Esperienze nello stesso settore
Com'è normale in tutti i campi, ogni
ditta cerca personale che abbia già esperienze affini al lavoro che
dovrà svolgere. A Cracovia e a Breslavia vi sono molte ditte che si
occupano di servizio clienti e contabilità. Saranno queste quindi le
parole chiave, e cercheremo nelle altre esperienze il know-how
acquisito che si relazioni con queste posizioni.
Una cosa importante: nella stragrande maggioranza dei casi, il vostro curriculum verrà automaticamente cestinato semplicemente perché non avete dato il consenso al trattamento dei vostri dati, e comunicarli, quindi, sarebbe un'irregolarità.
Vi scrivo sia in polacco che in inglese - potete scegliere in base al vostro gusto e alla lingua del vostro CV - la frase obbligatoria da inserire alla fine dei dati che comunicherete alla ditta o all'agenzia interinale:
In polacco:
„Wyrażam zgodę na przetwarzanie moich danych osobowych zawartych w mojej ofercie pracy dla potrzeb niezbędnych do realizacji procesu rekrutacji (zgodnie z Ustawą z dnia 29.08.1997 roku o Ochronie Danych Osobowych; tekst jednolity: Dz. U. z 2002r. Nr 101, poz. 926 ze zm.).”
In inglese:
„I hereby give consent for my personal data included in my offer to be processed for the purposes of recruitment, in accordance with the Personal Data Protection Act dated 29.08.1997 (uniform text: Journal of Laws of the Republic of Poland 2002 No 101, item 926 with further amendments)”
Ho preso queste frasi dall'agenzia di lavoro polacca Kluczdokariery, che letteralmente significa "la chiave della carriera"...speriamo vi sia di buon auspicio!
Quando avete scritto bene il vostro CV potete anche inviarmelo se cercate un lavoro a Cracovia, vi headhunto volentieri: daniele.bottene86(a)gmail.com
Quando avete scritto bene il vostro CV potete anche inviarmelo se cercate un lavoro a Cracovia, vi headhunto volentieri: daniele.bottene86(a)gmail.com
Nessun commento :
Posta un commento